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- gruppo di progettazione:
con arch. Lucia Rizzi, arch. Elisa Succi, Katia Zaghi, Don Carlo Baruffi - anno: 2010
- luogo: San Nicolò (PIACENZA) - Italia
- tipologia: Edifici Sacri
Concorso di progettazione per la nuova Chiesa Sussidiaria di San Nicolò a Trebbia (PC)
Il territorio che ospita il lotto di edificazione della nuova chiesa sussidiaria intitolata Mater Ecclesiae, oggetto del presente concorso, si colloca in un brano del tessuto comunale di espansione. Come accade nella gran parte delle periferie urbane del Nord Italia, il minor costo degli alloggi e la facilità di accesso ai centri di produzione
e di lavoro cittadini, favoriscono la densificazione e la crescita dei borghi esistenti, che vedono un esponenziale aumento demografico, ma di persone che non “vivono” il luogo in cui abitano. Questo processo origina dei “centri fantasma”, dei quartieri “dormitorio”, nei quali le cellule abitative divengono rifugi imperturbabili ove isolarsi, in una progressiva crescente negazione di ogni sorta di relazione sociale o partecipazione alla vita Comunitaria. Questa diffusa
tendenza, spesso aggravata dalla mancanza di spazi relazionali a scala urbana e dalla diffusione di tipologie edilizie anonime per lo più realizzate secondo logiche prettamente dettate da azioni di carattere speculativo, fa’ si che le persone perdano la loro connotazione sociale, divenendo una somma di singoli piuttosto che soggetti appartenenti ad una Comunità.
Sulla base di tali premesse, delle richieste di bando, dei ripetuti confronti con il liturgista e con l’artista, delle suggestioni trasmesse dai luoghi, dalle immagini, dalle persone, abbiamo sviluppato la pro-
posta progettuale secondo tre assiomi:
1. Il vuoto come spazio di aggregazione
2. La chiesa è la Comunità delle persone, non l’edificio;
3. Un messaggio, se corretto, per essere trasmesso non ha bisogno di essere GRIDATO; può essere semplicemente sussurrato.